L’osteoporosi
è una malattia dello scheletro caratterizzata dalla riduzione del contenuto di calcio e dal deterioramento della struttura dell’osso che non
provocano direttamente sintomi o invalidità, ma determinano un aumento della
fragilità ossea con conseguente aumentato rischio di fratture. La massima massa ossea viene raggiunta verso i 25
anni. Successivamente un
impoverimento di calcio osseo è fisiologico con l’età ed è accelerato dalla
carenza di estrogeni dopo la menopausa.
Da tale considerazione
discende direttamente che non esistono provvedimenti “miracolistici” di breve
durata per “guarirla”, ma è fondamentale prevenirla adottando interventi di
lunga durata su alcuni stili di vita e abitudini alimentari, che possono essere
associati in casi specifici a terapie farmacologiche, se e quando il medico le
ritiene indicate.
Prendendo ad esempio il
rapporto fra osteoporosi e menopausa:
-
L’osteoporosi non è una
malattia acuta, che si verifica da un giorno all’altro; in particolare non si
diventa osteoporotiche il mese dopo aver saltato una mestruazione!
-
Il progressivo impoverimento
osseo può essere ostacolato/rallentato con un adeguato apporto di calcio e vitamina
D, una regolare attività fisica ed eventualmente con la terapia ormonale
sostitutiva dopo la menopausa e specifiche terapie anti-osteoporotiche solo dopo
un’attenta valutazione specialistica.
La gravità dell’osteoporosi
dipende sostanzialmente dal bilancio fra due fattori: patrimonio iniziale di
calcio osseo e entità/velocità del successivo impoverimento.
Quindi la prevenzione dell’osteoporosi dovrebbe
iniziare fin dall’adolescenza.
Diversi fattori predispongono
all’insorgenza di osteoporosi: fattori genetici (familiarità e sesso
femminile), menopausa precoce, basso peso corporeo, scarsa attività fisica e
immobilizzazione protratta, fattori nutrizionali (scarso apporto di calcio,
eccessivo consumo di alcolici), carenza di vitamina D, fattori ormonali, utilizzo
di alcuni farmaci e il fumo.
Sugli aspetti genetici non
è possibile influire, ma sugli altri è possibile fare molto.
Qui il link del Video del Corriere.it sotto riportato.
- Chi fosse interessato, può approfondire su
- AIOS - Associazione Italiana Osteoporosi
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